PATRIZIA CASAGRANDA

Bringing street walls to prestigious galleries, Patrizia Casagranda’s art is visual poetry born from a remarkable fusion of tradition and innovation. With her distinctive method of “fifteen-twenty layers”, the artist marries classical pigments and upcycled urban materials, such as jute scraps and truck tarps, to create mesmerising works.

The female figure is the beating heart of her practice: princesses, mythological heroines and girls from the Kalbelia caste are skilfully portrayed using graffiti, typography and classical painting techniques. Each work tells a story of equality, justice and tolerance – themes that are explored in a very powerful way in the series Belief and Diversity.

Like a contemporary alchemist, Casagranda transforms the mundane into the extraordinary. When admired up close, her compositions reveal an intricate, almost pointillist, textural quality that contributes to a striking overall image. This creates a stimulating and surprising visual experience for the viewer. Her style is akin to street art despite not coming from it, demonstrating how fluid the boundaries of art genres can be and building a bridge between Pompeii’s mural traditions and today’s urban art. Her paintings are not only aesthetically striking but also carry an important message on sustainability and equality – showcasing that art can be both beautiful and revolutionary.

Dalle strade dell’arte urbana alle gallerie più prestigiose, Patrizia Casagranda trasforma la materia in poesia visiva attraverso una tecnica rivoluzionaria che fonde tradizione e innovazione. Con il suo distintivo metodo dei ‘quindici-venti strati’, l’artista sovrappone pigmenti settecenteschi e materiali di recupero urbano – dai teloni dei camion alla juta – creando opere dalla profondità quasi ipnotica.

La figura femminile è il cuore pulsante della sua arte: principesse, figure mitologiche e ragazze della casta Kabelia prendono vita attraverso un processo creativo che combina graffiti, tipografia e tecniche pittoriche classiche. Ogni opera racconta una storia di uguaglianza, giustizia e tolleranza, temi esplorati con particolare forza nelle sue serie “Belief” e “Diversity”.

Come un’alchimista contemporanea, Casagranda trasforma il quotidiano in straordinario: le sue composizioni, viste da vicino, rivelano un intricato gioco di texture pointilliste che si svela completamente solo a distanza, creando un’esperienza visiva che sfida la percezione dello spettatore. L’artista attinge alla street art pur non provenendo da quel mondo, dimostrando come i confini dell’arte contemporanea siano fluidi e in continua evoluzione e creando un ponte tra l’antica tradizione dei muri pompeiani e l’arte contemporanea. Le sue opere non sono solo esteticamente sorprendenti, ma portano un messaggio potente sulla sostenibilità e l’uguaglianza umana, dimostrando come l’arte possa essere sia bellezza che rivoluzione.